Morte di Elisa De Nardi e Abel Ayala Anchundia a Cortina: Dettagli e Aggiornamenti

Nelle affascinanti Dolomiti bellunesi, una tragedia ha scosso la comunità degli appassionati di scialpinismo. Due dei tre scialpinisti travolti da una valanga sulla zona di Forcella Giau, tra Cortina d’Ampezzo e la Val Fiorentina, non ce l’hanno fatta. Il Soccorso alpino è intervenuto in risposta a una slavina che si è abbattuta intorno alle 13 di ieri, coinvolgendo un gruppo di sciatori, tra cui Elisa De Nardi, Abel Ayala Anchundia e Andrea De Nardi.

Elisa De Nardi, una donna di 40 anni originaria di Conegliano, è stata ritrovata per ultima grazie all’unità cinofila, dopo essere rimasta sepolta sotto metri di neve per ore. Amante dello scialpinismo e segretaria in uno studio legale, Elisa ha perso la vita nonostante i tentativi disperati di suo fratello, che era il capo del gruppo colpito dall’incidente. I soccorritori sono riusciti a recuperare tutti e tre gli sciatori, ma Elisa è stata trasportata in elicottero all’ospedale Cà Foncello di Treviso, dove ha purtroppo trovato la sua fine nella tarda serata di ieri.

Anche Abel Ayala Anchundia, un 38enne appassionato di montagna di origini ecuadoriane, è deceduto dopo essere rimasto sepolto per un lungo periodo sotto la neve. Lavorava in un’azienda di Vittorio Veneto e le sue condizioni, considerate gravi fin dall’inizio, lo hanno portato alla morte nonostante i tentativi del personale medico di salvarlo. Nel frattempo, il terzo scialpinista coinvolto, Andrea De Nardi, 51 anni, fratello di Elisa, è attualmente ricoverato a Pieve di Cadore per ipotermia e per un trauma alla caviglia.

Il Drammatico Salvataggio e gli Sforzi dei Soccorritori

La valanga, che ha colpito il versante in più distacchi, ha causato un’operazione di soccorso massiccia che ha coinvolto una quarantina di operatori. Sul posto, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è riuscito ad aprirsi un varco per far arrivare l’equipe medica, il tecnico di elisoccorso e l’unità cinofila, mentre l’eliambulanza di Treviso ha cercato di avvicinarsi senza successo. Gli sforzi degli operatori sono stati encomiabili, ma purtroppo le condizioni estreme in cui si trovavano Elisa e Abel non hanno permesso loro di sopravvivere.

Ricordi e Commemorazioni per due Vite Spezzate

L’intera comunità di appassionati di montagna e scialpinismo è in lutto per la perdita di Elisa De Nardi e Abel Ayala Anchundia. Due vite appassionate e dedicate alla bellezza e alla sfida delle vette montane, stroncate da un evento tragico e imprevedibile. I familiari, gli amici e i colleghi delle vittime cercano conforto nei ricordi di giornate passate insieme sulle cime innevate, mentre la comunità si unisce nel ricordo di due persone che hanno amato la montagna con tutto il loro cuore.

In momenti come questi, ci rendiamo conto della fragilità della vita umana e della potenza della natura. Ogni volta che ci avventuriamo in montagna, dobbiamo essere consapevoli dei rischi e preparati a fronteggiarli con prudenza e rispetto. Le vittime di questa tragedia resteranno nei nostri cuori come esempi di coraggio e passione per la montagna, e il loro ricordo ci accompagnerà ogni volta che solcheremo quei sentieri innevati che hanno amato tanto.