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Il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che sospende temporaneamente tutti i programmi di assistenza estera degli Stati Uniti per 90 giorni. L’ordine afferma che l’industria e la burocrazia degli aiuti esteri non sono allineate con gli interessi americani e in molti casi sono antitetiche ai valori americani. Trump ha dichiarato che nessun ulteriore aiuto estero degli Stati Uniti sarà erogato in un modo che non sia pienamente allineato con la politica estera del presidente degli Stati Uniti.

Rubio giura come Segretario di Stato Usa

Dopo essere stato confermato con il voto unanime del Senato, Marco Rubio oggi ha giurato, nelle mani del vice presidente JD Vance, come segretario di Stato promettendo che “la priorità del dipartimento di Stato saranno gli Stati Uniti, avanzare gli interessi nazionali del nostro Paese”. Primo ministro della nuova amministrazione ad insediarsi, il 54enne ex senatore della Florida di origine cubana, che è il primo segretario di Stato ‘latino’, ha ricordato come Donald Trump sia concentrato sulla “promozione della pace”, sottolineando che tutto il suo lavoro “dovrà rispondere a una di queste tre domande: ci rende più forti? ci rende più sicuri? ci rende più prosperi? e se non è una di queste tre cose, allora non dobbiamo farla”. “Questa è un’opportunità straordinaria, sono onorato, privilegiato, conscio della mia responsabilità e voglio ringraziare il presidente Trump per la sua fiducia”, ha detto ancora Rubio che ha anche parlato brevemente in spagnolo – noi lavoreremo ogni secondo per aiutarlo a realizzare l’agenda che il popolo americano gli ha affidato”.

Casa Bianca: Trump farà un grande annuncio sulle infrastrutture

Donald Trump farà oggi un “grande” annuncio sulle infrastrutture. Lo ha rivelato nella sua prima intervista come portavoce del presidente Karoline Leavitt: “Il presidente Trump parlerà alla stampa più tardi alla Casa Bianca e ci sarà un grande annuncio sulle infrastrutture. Quest’uomo sta già facendo in meno di 24 ore più di quello che il suo predecessore ha fatto in quattro anni”.

Il ceo di Bank of America: “Trump vuole vedere l’economia prosperare”

L’amministrazione Trump “vuole vedere l’economia crescere e prosperare”. Così il ceo di Bank of America Brian Moynihan saluta il nuovo corso alla Casa Bianca. Parlando ad un panel al Forum di Davos, ha spiegato che “tutto quello che abbiamo sentito ieri non è diverso da quello che abbiamo sentito in campagna elettorale. Quindi ora è il momento di iniziare a capire come attuare questi cambiamenti”. Il top manager non teme ripercussioni delle misure sull’economia: “E’ improbabile che dazi dal 10% al 15% stimolino l’inflazione” ha detto.

In 200 non lasciano il confine dopo lo stop Trump all’app migranti

Dopo lo stop di Donald Trump all’app Cbp One, che consentiva ai migranti di prenotare gli appuntamenti per ottenere l’ingresso legale negli Usa, circa 200 persone a cui sono stati annullati gli incontri si sono rifiutati di lasciare il posto di blocco al confine di San Ysidro finché non saranno ricevuti dalle autorità di frontiera. L’app della Customs and Border Protection Agency è stata usata dall’amministrazione di Joe Biden per consentire a circa 900.000 migranti di entrare nel Paese durante gli ultimi due anni del suo mandato, ed è finita nel mirino dei primi ordini esecutivi firmati dal neo presidente. “Aspettiamo l’appuntamento da 11 mesi e lo avevano domani alle 13. Continueremo ad aspettare qui finché non ne otterremo uno”, ha raccontato al New York Post Erica Ramirez, 50 anni, che è partita dal sud del Messico con il figlio di 24 anni, la moglie di lui e i loro bambini piccoli nella speranza di sfuggire alla criminalità dilagante nella loro città natale. Luis Miguel Alvarez, 22 anni, e Adriana Lopez, 20 anni, sono invece una giovane coppia cubana che si è trasferita a Città del Messico dopo essere stati espulsi dall’università dal governo dell’Avana per le loro idee politiche, ma anche lì erano in pericolo. A Cuba, Lopez studiava ingegneria robotica e Alvarez ingegneria nucleare. “Capiamo che il nuovo presidente vuole difendere il suo paese e i suoi confini, ma non siamo criminali. Vogliamo studiare, lavorare ed essere d’aiuto agli Stati Uniti”, spiega Alvarez. E precisa che per loro, infrangere la legge “non è un’opzione”: “Vogliamo entrare in America nel modo giusto, ed è per questo che aspettiamo dal 2023”.