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Accordo nel Medio Oriente: Israele in attesa di risposta da Hamas

L’accordo di cessate il fuoco a Gaza è in dirittura d’arrivo, ma i dettagli restano incerti mentre Israele e Hamas si preparano a firmare il patto che garantirà la liberazione di 33 ostaggi, tra cui 5 soldatesse, e almeno 250 detenuti. L’unica certezza è che la prima fase dell’accordo prevede la libertà degli ostaggi del 7 ottobre. Hamas, attraverso fonti egiziane, sembra aver dato un sì ufficioso al piano, ma la risposta ufficiale è attesa. Netanyahu, dopo una riunione d’urgenza con i vertici della sicurezza, ha dichiarato la sua disponibilità al cessate il fuoco prolungato, ma con la condizione che tutti i rapiti vengano rilasciati. La palla ora è nel campo di Hamas, che sembra preferire che Israele si pronunci per primo.

Accordo imminente: la situazione attuale

Mentre si attende la risposta ufficiale da parte di Hamas, fonti israeliane confermano che si sta lavorando ai dettagli dell’accordo a Doha. Netanyahu ha consultato il team di negoziazione e i vertici della sicurezza del paese per definire gli ultimi dettagli dell’intesa. Si parla di una possibile firma già oggi, con l’annuncio dell’accordo atteso per domani.

Scontri continui: la situazione sul campo

Nel frattempo, la situazione sul campo resta tesa, con raid aerei israeliani che hanno colpito oltre 50 obiettivi nella Striscia di Gaza. Mentre si negozia la tregua, la violenza continua a mietere vittime, con oltre 60 morti nelle ultime 24 ore e più di 110.000 feriti da maggio 2023. In Cisgiordania, un attacco ha causato sei morti e diversi feriti, mentre tre soldati sono rimasti feriti in un attacco con un ordigno a Qabatiya.

Speranze per il futuro: il ruolo della comunità internazionale

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha espresso la speranza che un cessate il fuoco possa essere dichiarato il prima possibile, sottolineando l’importanza della stabilità nella regione. Anche il Cremlino ha espresso cauto ottimismo sull’accordo, definendolo estremamente necessario per porre fine alla catastrofe umanitaria a Gaza.

In attesa di ulteriori sviluppi, Israele e Hamas continuano i negoziati a Doha, con la speranza di raggiungere un accordo che metta fine alla violenza e apra la strada alla pace nella regione. La comunità internazionale resta vigile, pronta a sostenere gli sforzi per una soluzione diplomatica e duratura al conflitto.