Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha tenuto un discorso dopo l’uccisione del capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, affermando: “Abbiamo saldato i conti con i responsabili dell’omicidio di innumerevoli israeliani e di molti cittadini di altri Paesi, compresi centinaia di americani e decine di francesi.” Nel frattempo, migliaia di manifestanti hanno cercato di assaltare l’ambasciata statunitense a Bagdad. Il ministro degli Esteri Tajani ha invitato gli italiani a lasciare il Libano, mentre Israele sta preparando un’operazione di terra secondo alcuni report internazionali.
## Guerra in corso
Il Centro siriano per il monitoraggio dei diritti umani ha riportato che un attacco israeliano ha colpito un veicolo con milizie irachene filo-iraniane a Homs, in Siria, causando diverse vittime. Alcuni report indicano che l’Idf ha attaccato anche siti a Homs vicino al posto di blocco dell’esercito siriano. Inoltre, la Resistenza islamica in Iraq ha rivendicato il lancio di un drone a Eilat, mentre l’esercito israeliano ha dichiarato di aver distrutto un tunnel con stanze nel centro della Striscia di Gaza appartenente a Hamas.
## Reazioni internazionali
Il Papa Francesco ha espresso dolore e preoccupazione per il Libano, invitando alla pace e alla fine del conflitto. Il ministro degli Esteri cinese ha dichiarato che la Palestina è la “ferita più profonda” della coscienza umana e che la forza non può sostituire la giustizia, sottolineando la necessità di un Palestina indipendente. Inoltre, il ministro degli Esteri iraniano ha avvertito che “tutto è possibile, anche la guerra” dopo l’uccisione di Hassan Nasrallah.
## Ulteriori sviluppi
L’esercito israeliano ha annunciato l’uccisione di un’altra figura di spicco di Hezbollah, Nabil Kaouk, responsabile della sicurezza, e ha affermato di aver colpito decine di obiettivi terroristici in Libano. Secondo fonti statunitensi, potrebbero essere iniziate operazioni di terra israeliane limitate in Libano. Tuttavia, il Jerusalem Post riporta che Israele non ha ancora deciso un’operazione di terra definitiva. La Cina si è detta “profondamente preoccupata” per la situazione in Medio Oriente, mentre l’Iran ha chiesto una riunione d’emergenza al Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
## Conclusioni
La situazione in Medio Oriente è estremamente volatile, con continui attacchi e rappresaglie tra Israele, Hezbollah e altre fazioni. Le tensioni sono alte e il rischio di una escalation è sempre presente. È fondamentale che la comunità internazionale agisca per fermare la violenza e trovare una soluzione diplomatica al conflitto in corso.