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C’era un via vai costante sulla banchina della Marina Fiera de Porto di Genova. Politici, amministratori e imprenditori facevano la fila per salire a bordo del Leila, lo yacht da 9 milioni di euro di Aldo Spinelli, dedicato alla moglie scomparsa dell’imprenditore.

Le immagini delle telecamere della Guardia di Finanza di Genova mostrano almeno due incontri significativi: il governatore Giovanni Toti e il suo predecessore Claudio Burlando, entrambi immortalati a bordo dello yacht. Tuttavia, è importante sottolineare che Burlando non è coinvolto nelle indagini che hanno scosso la politica della Liguria.

Anche il sindaco di Genova, Marco Bucci, è stato visto a bordo dello yacht e è stato intercettato mentre parlava con Spinelli e Toti al telefono. Toti e Spinelli sono attualmente agli arresti domiciliari per corruzione e altri reati legati ai finanziamenti che l’ex presidente del Genoa ha versato ai comitati collegati a Toti. Durante le visite sulla barca, Spinelli aveva l’accortezza di lasciare i suoi due cellulari all’esterno per evitare intercettazioni durante le conversazioni riservate.

Una delle foto presentata dalla Procura al gip mostra i cellulari di Spinelli, di suo figlio e di Paolo Signorini, presidente dell’autorità portuale di Genova, che avrebbe ricevuto promesse o regali da Spinelli per un valore di 400 mila euro.

Il primo dicembre 2021 è stato un giorno cruciale per l’impresa di Spinelli, in particolare per la proroga di 30 anni della concessione del terminal Rinfuse. Toti è salito a bordo dello yacht il giorno prima dell’approvazione della proroga, evidenziando la stretta relazione tra i due. Anche Signorini, attualmente in carcere, è stato coinvolto in queste interazioni e si è seduto a tavola con Spinelli, suo figlio e Toti.

Le conversazioni e gli eventi avvenuti a bordo dello yacht sono stati registrati dai dispositivi della Guardia di Finanza e saranno esaminati attentamente durante le indagini in corso. La situazione continua a evolversi e gli indagati dovranno rendere conto delle proprie azioni.

È evidente che le relazioni tra politici, imprenditori e autorità portuali sono sotto il microscopio e l’inchiesta continua a svelare nuovi dettagli. Resta da vedere quali saranno le conseguenze di queste rivelazioni e come influenzeranno il panorama politico ed economico della regione.