La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e il direttore esecutivo dell’Aie (Agenzia Internazionale per l’Energia), Fatih Birol, hanno presentato a Bruxelles un piano per il sostegno dell’Ucraina riguardo ai suoi bisogni di energia, in particolare nel prossimo inverno, dopo la distruzione sistematica di una buona parte delle sue infrastrutture di generazione e trasmissione di energia causata dai bombardamenti russi.
La Spagna non sta considerando di permettere a Kiev l’uso delle armi in Russia
Il governo spagnolo conferma che non sta considerando l’ipotesi di permettere l’uso della armi date all’Ucraina sul suolo russo. Il ministero della Difesa spagnolo, contattato in merito da LaPresse, dopo che ieri l’Eurocamera ha invitato gli Stati membri dell’Unione Europea a rimuovere le restrizioni sull’uso delle armi fornite a Kiev, ha ribadito la posizione espressa nei giorni scorsi dalla ministra Margarita Robles ovvero che Madrid sta inviando armi e materiali a scopo difensivo, che non hanno una portata tale da poter prendere in considerazione la possibilità di attaccare il territorio russo. Madrid rispetta le decisioni prese da altri Paesi nonché la posizione dell’Ucraina, vittima del conflitto.
L’Estonia stanzia 500mila euro per i rifugiati ucraini
Il ministero degli Esteri estone ha stanziato oltre 500mila per aiutare i rifugiati ucraini a superare il prossimo inverno. Ne ha dato notizia lo stesso ministero in un comunicato stampa pubblicato oggi.
I fondi verranno assegnati a due ong estoni – Mondo ed Estonian Refugee Aid – e saranno utilizzati in massima misura per fornire agli sfollati interni della regione di Kharkiv e Dniepropetrovsk e ai rifugiati di ucraini in Georgia apparecchiature di riscaldamento e combustibile, nonché per aiutare i rifugiati a coprire i costi per il riscaldamento.
“La guerra non è solo in prima linea in Ucraina, ma anche in casa, quando le persone non hanno l’elettricità in pieno inverno, non c’è acqua o riscaldamento negli ambienti”, ha sottolineato l’ambasciatrice d’Estonia a Kiev, Annely Kolk, ribadendo che Tallinn intende continuare a sostenere l’Ucraina in tutte le forme possibili fino al conseguimento della vittoria.
Von der Leyen: il prestito Ue da 35 miliardi garantito grazie a extraprofitti dagli asset russi congelati
La Commissione Europea “ha adottato una proposta volta a prestare all’Ucraina 35 mld di euro” nell’ambito dei prestiti concordati dai leader del G7. “E’ un passo avanti enorme.
Sono fiduciosa che potremo erogare il prestito all’Ucraina molto velocemente”, un prestito che sarà “garantito dagli extraprofitti derivanti dagli asset russi congelati”. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Kiev insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
L’India smentisce il trasferimento di munizioni a Kiev
L’India ha smentito, definendole “speculazioni”, le notizie secondo cui non avrebbe impedito ad aziende europee che li avevano acquistati di trasferire proiettili di artiglieria fabbricati in India all’Ucraina. Secondo quanto rivelato ieri dalla Reuters, il trasferimento andrebbe avanti da un anno e l’India non avrebbe preso alcuna misura nonostante le ripetute proteste di Mosca. Quanto scritto “implica violazioni da parte dell’India, che non esistono, e quindi è impreciso e fuorviante”, ha scritto su X Randhir Jaiswal, portavoce del ministero degli Esteri, secondo cui Nuova Delhi ha “un passato impeccabile di rispetto degli obblighi internazionali” sulla non proliferazione delle armi e ha le sue solide regole di esportazione. L’India di Narendra Modi non ha aderito alle sanzioni internazionali contro la Russia per la guerra in Ucraina e a luglio ha visitato Mosca per salutare “il caro amico” Vladimir Putin. Una visita che aveva “deluso” il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, fino a quando, qualche settimana dopo, Modi è stato anche a Kiev.
Pyongyang: “La Russia vincerà, noi siamo al suo fianco”
La Russia “vincerà” in Ucraina e la Corea del Nord rimane al suo fianco in questa “giustificata lotta”. Lo ha detto la ministra degli Esteri nordcoreana, Choi Song Hui, parlando al al IV Forum delle donne eurasiatiche organizzato dalla Russia a San Pietroburgo. “Siamo convinti – ha detto Choi, citata dall’agenzia Tass – che il popolo russo vincerà e garantirà la pace e la stabilità.
Il popolo della Repubblica popolare democratica di Corea esprime sostegno al popolo della Federazione Russa nella sua giustificata lotta”. La ministra nordcoreana ha aggiunto che “gli interessi di sicurezza della Federazione Russa vengono violati” e ha sottolineato quelli che ha definito i tentativi degli Stati Uniti di “garantirsi l’egemonia globale, esacerbando la crisi della sicurezza”.
Zelensky ringrazia Von der Leyen: “La rapidità è cruciale”
“Do il benvenuto alla presidente della Commissione Europea @vonderleyen in Ucraina. Sono grato per i suoi sforzi nel fornire all’Ucraina ulteriore supporto prima della stagione invernale”, lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Oggi abbiamo discusso in dettaglio cosa si può fare insieme, quali forniture sono necessarie e quali fondi sono richiesti. La rapida attuazione di tutti i nostri accordi è cruciale. Desidero inoltre esprimere una speciale gratitudine per l’annuncio di ieri di un ulteriore sostegno energetico da parte dell’UE all’Ucraina, pari a circa 160 milioni di euro, specificamente per prepararsi all’inverno, di cui 100 milioni di euro provenienti dai ricavi dei beni russi congelati”.
“Gli implacabili attacchi russi rendono necessario il continuo sostegno dell’Ue all’Ucraina. La Commissione Ue fornirà all’Ucraina un prestito fino a 35 miliardi di euro come parte dell’impegno del G7. Si tratta di un altro importante contributo dell’Ue alla ripresa dell’Ucraina”. Lo scrive su X la presidente Ursula von der Leyen.
Il Cremlino: “Ristabiliremo il controllo sul Kursk in modo tempestivo”
Il Cremlino ha dichiarato venerdì che le forze russe ripristineranno il controllo della regione di Kursk “in modo tempestivo”, senza specificare quando questo obiettivo potrebbe essere raggiunto.
L’Ucraina il 6 agosto ha lanciato il più grande attacco straniero alla Russia dalla Seconda Guerra Mondiale, irrompendo oltre il confine nella regione occidentale di Kursk, supportato da sciami di droni e armi pesanti, comprese armi di fabbricazione occidentale. Da allora la Russia lotta per espellere le forze ucraine. Giovedì, un alto comandante russo ha detto che le truppe russe hanno riconquistato due villaggi nella regione di Kursk. Il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov ha aggiunto venerdì che le autorità russe non dubitavano che le sue forze avrebbero ripreso il controllo della regione, sebbene la situazione fosse “estrema”.
Mosca: “Abbiamo armi tattiche nucleari in Bielorussia. Scenari disastrosi se Occidente e Kiev proseguono provocazioni”
Mosca ha ricordato di “disporre di armi nucleari tattiche in Bielorussia” aggiungendo che “Kiev e l’Occidente rischiano conseguenze disastrose se perseguono scenari provocatori”.
Tajani: “Non c’è una decisione Ue che obblighi sull’utilizzo in Russia delle armi a Kiev”
“Ognuno è libero di trattare con l’Ucraina l’utilizzo delle armi che invia”, lo ha sottolineato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Radio 24. “Non c’è nessuna decisione a livello europeo di obbligare i paesi dell’Unione a liberare l’utilizzo delle armi sul territorio russo. Ogni paese decide per sè”, ha aggiunto. “Ma anche gli Stati Uniti sono molto prudenti – ha osservato Tajani – La difesa dell’Ucraina non deve portare ad una guerra mondiale. Dobbiamo essere sempre molto prudenti, chi ha buonsenso deve utilizzarlo”.
Il Guardian: “La Russia aveva previsto da mesi l’incursione ucraina nel Kursk”
Il comando militare russo aveva previsto l’incursione dell’Ucraina nella regione di Kursk e da mesi stava elaborando piani per impedirla. Lo rivela un’esclusiva del Guardian che ha visionato una serie di documenti che l’esercito ucraino ha dichiarato di aver sequestrato dopo che i russi avevano abbandonato la regione. La rivelazione rende ancora più imbarazzante il disordine tra le forze russe dopo l’attacco dell’Ucraina all’inizio di agosto. I documenti rivelano anche le preoccupazioni russe sul morale tra i ranghi di Kursk, che si sono intensificate dopo il suicidio di un soldato al fronte che, a quanto si dice, era in uno “stato prolungato di depressione a causa del servizio nell’esercito russo”.
Danni a infrastrutture “critiche” nella regione di Kherson
Una infrastruttura “critica” nella regione ucraina di Kherson, in parte occupata dalla Russia, è stata danneggiata dai bombardamenti: lo ha segnalato su Telegram il capo dell’amministrazione regionale militare che fa capo a Kiev, Alexander Prokudin. Secondo quanto ricorda l’agenzia russa Ria Novosti, il 75% della regione di Kherson è sotto il controllo russo mentre parte della riva destra del Dnepr, compresa la città di Kherson, è controllata dalle truppe ucraine.
Von der Leyen a Kiev: “Porto il sostegno dell’Europa”
La presidente della commissione europea Ursula von der Leyen è giunta questa mattina a Kiev, per “parlare del sostegno europeo” con l’avvicinarsi dell’inverno.
Da Kiev sanzioni a individui e società russe, iraniane e cinesi
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha approvato la decisione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale di imporre sanzioni contro sei persone e più di 40 persone giuridiche e aziende provenienti da Russia, Iran e Cina. I decreti presidenziali n. 638 e n. 639 in tal senso sono stati pubblicati sul sito web del capo dello Stato, riferisce Ukrinform.