Matteo Salvini, leader della Lega, ha dichiarato di non temere una possibile condanna e di non essere disposto a patteggiare. Convinto di essere nel giusto, è determinato a portare la sua causa fino in Cassazione, difendendo con fermezza la sua politica di difesa dei confini e il mantenimento delle promesse elettorali. In un’intervista a Quarta Repubblica condotta da Nicola Porro, Salvini ha ribadito la sua posizione dopo la richiesta di sei anni di carcere avanzata dal pm nel processo Open Arms a Palermo.
###Posizione di Salvini
Il vicepremier ha equiparato il trattamento ricevuto a quello riservato a pedofili e violentatori, sottolineando la gravità della situazione in cui si trova. Salvini si è detto serenamente arrabbiato per la possibilità di affrontare una condanna così pesante, definendo il processo come un’imbarazzante messa in discussione dell’Italia stessa. Ha denunciato il procedimento come un atto politico diretto contro di lui, la Lega e il governo, creando un pericoloso precedente che minaccia di normalizzare l’idea che gli sbarchi non possano essere fermati.
###Difesa di Salvini
Durante l’intervista, Salvini ha difeso le decisioni prese in merito all’Open Arms, sottolineando che erano state concordate con l’ex premier Giuseppe Conte e il ministro Danilo Toninelli. Ha ricordato che l’ONG aveva rifiutato di approdare in diversi porti proposti e che la scelta di dirigersi verso l’Italia era stata motivata politicamente. Il vicepremier ha anche criticato il comandante della nave spagnola per insistere sullo sbarco in Italia e ha evidenziato che nessuno era rimasto ferito durante l’operazione di sbarco gestita sotto la sua supervisione.
###Reazioni politiche
Salvini ha lanciato un’affondo verso la sinistra, sperando che qualcuno si vergogni per il tentativo di mandarlo in prigione per non essere riusciti a sconfiggerlo attraverso mezzi politici legittimi. Ha espresso fiducia nel sistema giudiziario, sottolineando che confida nell’assoluzione nei tre gradi di giudizio. Tuttavia, ha avvertito che se la pubblica accusa dovesse avere successo, sarebbe disposto ad affrontare la prigione con determinazione.
In caso di condanna, il vicepremier ha dichiarato che Porro dovrà intervistarlo direttamente in carcere, sottolineando la sua determinazione nel mantenere la propria posizione e difendere le politiche adottate durante il suo mandato. Con la possibile prospettiva di almeno due anni di carcere effettivo, Salvini si prepara a fronteggiare le conseguenze legali con la stessa fermezza che ha dimostrato nei confronti delle questioni politiche.
Salvini ha concluso l’intervista ribadendo la sua convinzione nella giustizia e nella sua innocenza, ma allo stesso tempo mostrando una certa sfida nei confronti del sistema giudiziario italiano. La sua determinazione nel difendere le proprie azioni e la sua politica è evidente, e il suo atteggiamento coraggioso di fronte alla prospettiva di una condanna lo rende una figura politica controversa ma indubbiamente coraggiosa.
In attesa delle prossime fasi del processo e della decisione finale della magistratura, Salvini si prepara a fronteggiare le sfide legali con la stessa determinazione che lo ha contraddistinto durante il suo mandato politico. La sua posizione ferma e la sua volontà di difendere le proprie azioni lo rendono una figura politica polarizzante, ma indubbiamente risoluta nella sua difesa delle politiche che ha adottato.