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Chirurgia al Seno: Morta a 50 Anni Dopo Intervento Estetico – Causa del Malore non Comprese

La tragedia ha colpito la comunità di Treviso, dove una donna di 50 anni, Helen Comin, è deceduta dopo un intervento di chirurgia estetica al seno presso la DiviClinic di Castelfranco. Le indagini sono state avviate per omicidio colposo nei confronti dei due medici responsabili dell’operazione: il chirurgo Antonio Di Vincenzo e l’anestesista Fabio Toffoletto. Entrambi sono stati indagati per capire se vi sia un nesso di causalità tra l’intervento e la morte improvvisa della paziente.

Il fascicolo aperto dalla Procura di Treviso ha acquisito la cartella clinica di Helen e ha disposto l’autopsia per chiarire le cause del decesso. La donna, madre di quattro figli e residente a Cittadella, ha subito un arresto cardiaco dopo l’intervento di sostituzione delle protesi mammarie ed è stata rianimata e trasferita d’urgenza all’ospedale San Giacomo di Castelfranco, dove purtroppo è deceduta dopo cinque giorni di agonia.

Le indagini sono state avviate poiché non vi erano segni premonitori di un tracollo improvviso da parte della paziente. L’intervento, secondo i medici della DiviClinic, era stato eseguito con successo e nulla faceva presagire un esito tragico. Il pubblico ministero Giovanni Valmassoi ha ritenuto necessario aprire il fascicolo per tutelare gli indagati, che hanno avuto la possibilità di partecipare all’autopsia tramite i propri consulenti.

L’esame post mortem è stato eseguito con la partecipazione del medico legale Claudio Terranova, affiancato dall’anestesista Carlo Sorbara e da una squadra di consulenti di parte. Sono stati presenti la dottoressa Alessandra Rossi e l’anestesista Marco Meggiolaro per Di Vincenzo, assistiti dall’avvocato Ernesto De Toni; la dottoressa Letizia Pirrami per Toffoletto, difesa dall’avvocato Dario Lunardon; e il dottor Guido Cavagnoli e il professor Luca Morini per la famiglia della defunta. Il marito e i figli di Helen hanno affidato la loro assistenza legale all’avvocata Lisa Tardivo.

Dall’accertamento sulla salma è emerso che la causa della morte di Helen è stata un arresto cardiaco. Tuttavia, per comprendere cosa abbia scatenato l’evento fatale, saranno necessari ulteriori esami di laboratorio sui tessuti cardiaci prelevati durante l’autopsia.

###La Ricostruzione dell’Intervento

Secondo una prima ricostruzione, la paziente aveva pianificato da tempo l’intervento di sostituzione delle protesi mammarie. Si trattava di un intervento meno invasivo rispetto a una procedura completamente nuova. Dopo essere uscita dalla sala operatoria, Helen era stata ricoverata nel reparto post-operatorio e monitorata costantemente. Tutto sembrava procedere normalmente, tanto che la paziente si era risvegliata e seduta sul letto, interagendo con il personale sanitario. Nessun segnale premonitore ha annunciato l’arresto cardiaco che si è verificato un’ora dopo l’intervento.

Il personale della DiviClinic ha prontamente rianimato Helen in attesa dell’arrivo dell’ambulanza per il trasferimento in ospedale. Il chirurgo Di Vincenzo ha espresso profondo rammarico per la tragica perdita, affermando che l’intervento era stato preparato con scrupolo e eseguito senza intoppi, con la supervisione di un primario in anestesia e rianimazione che aveva praticato una sedazione leggera.

###Le Dichiarazioni dei Medici

Il dottor Di Vincenzo, direttore della clinica da trent’anni, è noto anche al pubblico televisivo per la sua partecipazione alla trasmissione “Obiettivo bellezza” su La 5, dove ha condiviso storie di sette donne che hanno sottoposto alla chirurgia estetica. Il medico si è detto sconvolto per il decesso inspiegabile di Helen e si è dichiarato totalmente disponibile a collaborare con le autorità per chiarire le cause della morte.

Anche l’anestesista Fabio Toffoletto, riconosciuto come uno degli “eroi del Covid” in Veneto per il suo impegno durante la pandemia, ha espresso il suo cordoglio per l’accaduto. Entrambi i medici hanno assicurato di aver operato con la massima diligenza e competenza durante l’intervento alla paziente.

La famiglia di Helen, composta dal marito e dai quattro figli, è stata assistita legalmente dall’avvocata Lisa Tardivo e ha partecipato attivamente alle fasi delle indagini e dell’autopsia per comprendere le circostanze della tragica morte della loro cara.

###Conclusioni

La morte improvvisa di Helen Comin dopo un intervento di chirurgia estetica al seno ha scosso la comunità locale e sollevato interrogativi sulla sicurezza delle procedure mediche. Le indagini in corso cercheranno di fare luce sulle cause del decesso e determinare se vi sia stata una negligenza da parte dei medici responsabili dell’operazione.

La tragedia ha evidenziato l’importanza di una rigorosa valutazione pre-operatoria e della supervisione costante durante e dopo un intervento chirurgico. La famiglia della defunta, insieme agli avvocati, continuerà a seguire da vicino lo sviluppo delle indagini per garantire che giustizia sia fatta per Helen e che simili incidenti possano essere evitati in futuro.